L' era che verra' !!

Quanto e' difficile scrivere un articolo in questo ultimo periodo !!!


Se avete letto il mio articolo: "La pressione e' troppa, io rinuncio !!!" pubblicato su questo blog il 20 marzo saprete che io ho rinunciato, per salvaguardare la mia salute mentale e fisica, a partecipare all'assurda escalation mediatica di questi ultimi tempi. Questa spirale e' tenuta viva da tutti i networks mondiali ed alimentata sui vari socialnetworks da una sempre piu' nutrita folla che attraverso foto pubblicate, ingiurie, proteste, fake news ed altro tiene vivo il fuoco sacro che sta portando, tutti ad una forma di follia collettiva. Demenza che sara', a mio avviso, difficile, una volta passato il tsunami, sanare e far tornare tutto come prima.

Nonostante che da quasi 4 giorni mi astengo dal leggere e commentare, la tentazione esiste, quindi ogni tanto una sbirciatita ai vari socialnetworks finisco per darla, una guardatina al talkshow giornaliero non posso non confessare che la do, anche se riesco mentalmente ad allontanarmene dopo nemmeno 5 minuti, resistendo alla tentazione di commentare o di intervenire nelle discussioni.

Sentendo la difficolta' di scrivere qualcosa di originale, all'inizio di questa settimana ero stato tentato  dall'idea di scrivere un articolo raccogliendo i post, i commenti che trovavo piu' interessanti, piu' importanti piu' significativi sui vari socialnetworks.
Poi, sempre ieri, ascoltando una conversazione tra mio figlio e la mamma ho scoperto che la scuola gli aveva inviato una procedura per collegarsi ad una applicazione. Incuriosito ho seguito mio figlio, accendere il suo laptop, scaricare l'applicazione indicatagli ed aprire il programma online che gli permettera' di seguire le lezioni per il corso di prima media della sua scuola.

Al bambino, una volta entrato, introdotti i dati personali ed identificata la sua identita' gli e' stata attribuita una password. Fatto cio' si e' aperto il programma, ossia la nuova sua scuola, dove sono collegati virtualmente, attraverso questa applicazione, dalla Preside, ai Professori, agli alunni suoi compagni ed anche il personale ausiliare che ha la sua email di collegamento ed il suo spazio nella chat.
I vari professori, da casa, per le loro materie di competenza, presentano e spiegano le lezioni sottoforma di testi scritti e di video schede, cosi propongono gli esercizi agli alunni che da casa, organizzando come preferiscono il loro tempo, studiano e risolvono gli esercizi dati. I professori li ricevono, li esaminano, li correggono e danno i voti e/o giudizi sempre potendo fare il tutto da casa e nel tempo che desiderano.

A questo punto del racconto direbbe qualcuno: 
Che bello !!! Gli alunni, gli studenti non perderanno l'anno scolastico per la disavventura che stiamo vivendo tutti e potranno comodamente tutti studiare da casa in tutta sicurezza!!! Che meraviglia l'informatica applicata alla scuola !!!

Invece io dico ed urlo: 
Nooooooooo !!!
A questo punto vi spiego cosa ho visto io di negativo ed addirittura catastrofico in questa diciamo cosi detta "evoluzione". Dal mio punto di vista sara' la fine definitiva ed irrevocabile di una intera epoca. L'epoca che viviamo e per questo stiamo per lasciare e' iniziata con l'uomo preistorico che tramandava quanto sapeva ai figli attraverso i suoni gutturali prima, poi con il linguaggio sempre piu' articolato, poi i disegni che diventavano con il passare del tempo degli scritti dapprima sulle pietre, fino ad arrivare raccolti in degli scritti manuensi sino ad arrivare ai libri stampati in modo prima meccanico e successivamente con l'ausilio delle tecnologie piu' contemporanee teletrasmessi.
Tutto questo, pero' sempre, attraverso una narrazione delle cose che prende spunto dall'esperienza delle generazioni che ci hanno preceduto. dove l'essere umano e' il fulcro centrale del passaggio dell'informazione.
L' uomo narra ad un altro uomo la sua esperienza e da questa esperienza si trae una storia, una lezione per i posteri. Tutta la scuola che conosciamo si basa sull'uomo. Le famiglie in cui viviamo si fondano sull'esperienza dei nostri genitori che a loro volta fondano le loro conoscenze su quelle dei nonni e cosi indietro nei tempi.
Di conseguenza la scuola che sin'ora conosciamo ha come base fondamentale il rapporto "diretto" e "personale" tra insegnante ed alunno con collaborazione, importante, dei genitori e perche' no, se ancora in vita, dei nonni.

Qualcuno si domandera':
Si va bene e che c'entra tutto questo con la scuola telematica ?
La mia risposta e' che senza accorgene, siamo sulla sponda del baratro e voglio spiegare la mia visione del futuro.
Server,
Approfittando, per una causa di forza maggiore, si e' deciso di accelerare questo primo esperimento di scuola telematica online che i posteri, secondo me, definiranno come la prima pietra miliare dell' Era che Verra'.

Sempre in un mio articolo: "E se fosse un esperimento sociale ?  No, e' una grande opportunita' !!!" pubblicato su questo blog il 6 marzo ipotizzo la possibilita' che tutto quello che attualmente viviamo possa essere frutto di un esperimento sociale. Sinceramente non ne ho la certezza, ma se non lo fosse stato un esperimento sociale voluto, adesso sicuramente e' oggetto di osservazione e studio dei vari esperti sociologici, politici, medici, scolastici, militari e sportivi. Una cosa secondo me e' certa ed evidente in questa esperienza, la nostra assoluta vulnerabilita' all'attacco di un ipotetico nuovo virus. Questo ci costringera' sicuramente a cambiare in modo completo e definitivo molte se non tutte le nostre abitudini collettive, tra cui la scuola e lo sport che sono quelle dove la coabitazione di gruppi piu' o meno numerosi di persone e giovani, in particolare e' piu' evidente !!!

Vi scrivo, cosi, quale e' la mia percezione della scuola del futuro.
Al centro della scuola che probabilmente avra', anche, una definizione diversa da quella fin ora conosciuta che l'Enciclopedia Treccani ci ricorda cosi:
Istituzione a carattere sociale che, attraverso un’attività didattica organizzata e strutturata, tende a dare un’educazione, una formazione umana e culturale, una preparazione specifica in una determinata disciplina, arte, tecnica, professione, ecc. Con questo sign., che è il più com., la parola è in genere accompagnata da determinazioni che ne specificano il carattere, le materie d’insegnamento, le persone cui l’insegnamento è diretto.
non ci sara' piu' l'essere umano ma un server gestito e guidato dall'intelligenza artificiale che sempre per definizione data dalla nostra Treccani e': 
L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera informatica. Essa è stata inoltre influenzata da numerose discipline fra le quali la filosofia, la matematica, la psicologia, la cibernetica, le scienze cognitive. L’intelligenza artificiale studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono di progettare sistemi hardware e sistemi di programmi software atti a fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. Suo scopo non è quello di replicare tale intelligenza, obiettivo che per taluni è addirittura non ammissibile, bensì di riprodurne o emularne alcune funzioni.
Di conseguenza la struttura scolastica sara' globalmente modificata. Le funzioni umane che attualmente la regolano scompariranno. Non piu' direttori scolastici, presidi, non piu' maestri o professori, solo ed esclusivamente l'intelligenza artificiale a regolare tutto.


Ogni essere umano sara' controllato, testato e verificato gia' nei suoi mesi di gestazione, cosa che avviene parzialmente gia' ora con la decina di test che mensilmente per i 9 mesi la puerpera fa. Analisi che attualmente sono offline, ad uso e consumo esclusivamente privato, anche per salvaguardare le ultime difese alla privacy, ma che nel futuro, per il cosi detto bene della comunita' saranno online e collegati ad un server gestito e controllato dall' intelligenza artificiale. Considerate cosa significhera' poter sapere prima che nasca un bambino/a il suo grado di intelligenza, le sue capacita' di difesa alle malattie, le sue attitudini, le sue capacita' mentali e psichiche. L'intelligenza artificiale sapra', cosi, inserire il nuovo nato in un percorso vitale che passera' attraverso un periodo di studi personalizzati a secondo dell'indole, della capacita' intelletiva e sopratutto delle necessita' sociali.
Tutto questo assolutamente dimenticando il concetto della Treccani sulla funzione della scuola che abbiamo fin ora conosciuto. I bambini cresceranno davanti al monitor di un computer, o ne saranno collegati attraverso un chip e potranno assimilare le nozioni, le lezioni che per loro capacita' saranno piu' idonee e necessarie sempre per il bene e la salute collettiva. L'intelligenza artificiale sapra' trasmettere attraverso il tuo terminale computerizzato al bimbo, all'allievo e poi allo studente tutto quello che sara', per lei, intelligenza artificiale, necessario che si sappia.

In tutto questo scenario la componente umana sara' un accessorio, asso,lutamente secondario: Presidi, Maestri, Professori, bidelli, compagni ed amici scompariranno, saranno solo virtuali apparizioni sul monitor o attraverso delle immagini oleografiche per ricordarci che comunque, nonostante tutto saremo forse ancora esseri umani !!!



Questa rivoluzione e' gia' iniziata, l'occasione ... fortuita e' l'attuale esperienza che il Pianeta Terra sta vivendo, ma che noi lo vorremo o non sara' qualcosa che rivoluzionera' totalmente il nostro modo di vivere, il nostro modo di relazionarci con il prossimo. Il cambiamento che ci aspetta non sara' lento e progressivo, ma veloce e in alcuni casi brutale. 

Chi sopravvivera' al tsunami Coronavirus dovra' essere forte e preparato per poter accettare ed assimilare velocemente tutte queste innovazioni  che inizieranno proprio dal sistema scolastico che e' comunque la base su cui si posa qualsiasi civilta' passata, presente e ... futura !!!


Siamo e saremo quindi, protagonisti attivi sia se pur involontari della piu' importante e globale rivoluzione che l'umanita' avra' vissuto dopo quella Copernicana.







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