Ma perche' la Germania ed i Tedeschi non sopportano l'Italia e gli Italiani ?


Comincio questo articolo con questo titolo forte, per certi versi insidioso:
Ma perche' la Germania ed i Tedeschi non sopportano l'Italia e gli Italiani ?
Argomento infatti difficile e pericoloso, ma che secondo me in questo particolarissimo momento interessante e da cercare di sviscerare.
Come voi tutti sapete il sottoscritto ha piu' di 60 anni. Personalmente non ho vissuto l'epoca fascista essendo nato verso la fine degli anni '50.
Mia madre e mio padre loro si', avevano vissuto il periodo fascista chi, mia madre, in Italia a Napoli e chi nelle colonie Italiane,in Eritrea, ad Asmara, mio padre.
In famiglia, del periodo fascista, ne vivevo i ricordi che erano per lo piu' nostalgici. Si parlava in famiglia e anche per strada tra la gente di una educazione diversa basata su dei principi di rispetto, di onesta' e di ordine. Tutti questi sani principi in quei primi anni '60 si stavano perdendo nella frenesia della rinascita economica che stava coinvolgendo la maggior parte degli italiani in quel "arraffa arraffa" che distinse quegli anni e tutti quelli a seguire.
Come tutti sappiamo l'Italia, alla fine della guerra, per la sua ricostruzione, ricevette dall'America "la manna" del Piano Marshall.
Questo intervento economico di straodinarie dimensioni e non legato a nessuna condizione se non quella di accettare l'alleanza americana con l'apertura delle sue basi militari permise alla maggior parte di politici corrotti dalle mafie e dai palazzinari, sindacalisti dell'ultima ora e tutti coloro che ebbero la possibilita' di mettere le dita nel miele di arricchirsi senza controllo.
Gli Americani osservarono il tutto, si fecero la loro idea sul valore morale degli italiani, ma li lasciarono fare, infatti l'Italia per la sua posizione geografica aveva, allora, una importanza strategica "fondamentale" e non ci si poteva rinunciare. Le loro basi militari in Italia erano a circuito chiuso, gli Italiani non entravano e  cosi' gli Americani salvaguardarono le loro unita' operative da eventuali inquinamenti indigeni. 

Nel frattempo in Germania i Tedeschi che avevano beneficiato, anche se nazione sconfitta nella guerra, come gli Italiani, del Piano Marshall dai nuovi alleati Americani per delle motivazioni geografiche simili, cominciarono a ricostruire mattone dopo mattone la loro economia, iniziando da una pulizia strategica dei loro comportamenti, creando delle strutture sociali e delle procedure comportamentali su cui poter fondare solidamente la politica e l'economia nazionale.

Insomma, mentre in Italia imperava "l'arraffa arraffa" generale dove la maggior parte di noi cercava di arraffare ed arricchirsi come poteva nel periodo che piu' tardi sarebbe stato definito, molto benevolmente il "periodo d'oro del boom industriale", in Germania grazie ai soldi Americani si costruiva in silenzio ed a testa bassa, lavorando tutti insieme per ricostruire quanto l'ideologia nazista e la Seconda Guerra Mondiale avevano distrutto.

Tedeschi rifondarono, cosi, puntando tutta la loro rinascita sull' organizzazione sociale, su di una struttura ben preparata dei servizi primari dello stato: sanita' ed educazione e su un' attenzione speciale sulla qualita' e durata di quanto producevano; come, infatti, la metallurgia tedesca che è sempre stata e ancor piu' dopo la Seconda Guerra Mondiale la più importante d'Europa (ferro, acciaio, alluminio, prevalentemente nel Nord-Ovest), ma non meno rilevanti sono le produzioni di automobili (Volkswagen-AudiBMWDaimler AG-MercedesPorsche), motociclette, materiale ferroviario ed aeronautico, elettrodomestici (BSH Bosch und Siemens HausgeräteBraunKrupsMiele), elettronica strumentale (Siemens), microelettronica (Infineon).

L'economia Italiana nel dopo guerra fu basata, invece, su un industria leggera, di trasformazione agricola, sulla moda e sull'industria automobilistica che hanno permesso di essere in Europa, attraverso la gestione agile della sua moneta, la Lira, capace di offrire sul mercato internazionale prodotti concorrenti a quelli Tedeschi e non, ma di minor qualita', minor durata ed affidabilita', sicuramente meno costosi, ma almeno esteticamente piu' belli.

In Italia nel dopo guerra si sono succeduti decine e decine di governi, che hanno provato decine e decine di "ricette governamentali", tutte miseramente fallite per la litigiosità delle parti e per la necessità di ogni partito di arraffare di più degli altri. nel minor tempo possibile. Anche i sindacati, non sono stati da meno nel sistema italiano "arraffa arraffa" al punto da costituire uno dei tumori del sistema lavorativo italiano, lasciando scontenti i lavoratori e gli imprenditori per riempire di soldi solo le loro tasche con stipendi da favola per loro ed i loro protetti.

Il nostro sistema amministrativo statale in tutti questi anni si e' eccessivamente burocratizzato e caricato di inutile personale non preparato assunto soltanto, anni dopo anni, per ringraziare il voto dei partiti al governo in quel momento;
Il sistema nazionale sanitario, una volta vanto e gloria nazionale ha subito l'ignorante congestionamento di ospedali costruiti solo per interessi politici locali ed assunzioni in massa sempre per ingraziarsi il voto e l'aiuto dei sindacati compiacenti e complici. Tutto cio' a discapito dell'efficienza ed a vantaggio del sistema medico privato gestito dai baroni politici nazionali e locali dove la popolazione e' stata costretta a rivolgersi;

La struttura autostradale costruita, come in Germania, con i finanziamenti del Piano Marshall è  stata data in gestione ad "amici del convento" che l'hanno trasformata negli anni in un pericoloso ed arruginito sistema stradale. Per non parlare delle nostre ferrovie e della compagnia aerea nazionale, l'Alitalia sempre in balia dei partiti e dei sindacati che l'hanno ridotta in condizioni penibilmente ridicole;
Il sistema scolastico, altro vanto Italiano, noto nel mondo per la sua importanza e per aver dato al mondo letterati, matematici, filosofi, scienziati di importanza vitale e' stato in questi anni ridicolizzato e trasformato in un esempio di mal governo ed incapacità gestionale degli uomini e delle strutture, capace di creare generazioni di ignoranti maleducati e professori incapaci e scontenti per salari inadeguati anche alla loro limitatezza intelletuale.

In Germania la popolazione ha delegato gli affari politici a pochi partiti che hanno costituito in questi più di 60 anni pochi governi, tutti efficienti e duraturi che sono serviti a creare ed sostenere un sistema amministrativo complesso, ma estremamente efficiente al servizio del cittadino e delle imprese produttive e commerciali, un sistema sanitario  pubblico completo ed efficiente che dal medico di famiglia sino agli ospedali di specialità risolve in modo efficiente ed ordinato i problemi medici dei Tedeschi interagendo correttamente con quello privato e per finire un sistema scolastico  pubblico completo che dagli asili alle università copre in modo corretto tutto il territorio nazionale. La Germania è stato dotata in questi oltre 60 anni  di una infrastruttura autostradale efficiente e gratuita, da una rete ferroviaria particolarmente efficiente e capillare e di una compagnia aerea nazionale, la Lufthansa che fa da padrona nelle rotte europee ed intercontinentali.

Tutti i nodi vennero al pettine, per l'Italia quando da una Comunita' Europea i politici europei  decisero di passare allo step ulteriore di integrazione, all'Unita' Europea ed alla moneta comune l'Euro.

Con questo passaggio l'Italia, il suo sistema statale e le aziende Italiane furono costrette a confrontarsi in modo diverso con le strutture nazionali e le aziende private dei vari paesi europei. In tutto cio' le aziende italiane persero la possibilita' di confrontarsi con le aziende concorrenti Tedesche ed anche Francesi con il vantaggio della moneta, della Lira e dovettero accettare lo scontro, impari, usando una moneta comune: l'Euro, azzerando di fatto tutti i vantaggi che in 30 anni avevamo guadagnato dal sistema interno traballante e sbrigativo.
I sistemi statali nazionali persero il controllo locale che fu demandato alla centralita' europea, cosi facendo collassare quanto di artificiale e superfluo si era fatto in Italia. Il sistema medico e' stato quello che piu' ha sofferto, ma non per colpa dell'Unione Europea o dei Tedeschi, ma per una politica ignorante e interessata dei nostri politici e sopratutto di noi che li abbiamo votati e ci siamo accontentati, anni dopo anni delle briciole che ci lanciavano per farci star zitti.
Cosi i sistemi amministrativi centrali, le autostrade, le ferrovie, le linee aeree, la scuola ed il sistema produttivo statale e privato furono messi sotto i raggi x dell'Europa il risultato catastrofico e l'idea che i Tedeschi, i Francesi, gli Olandesi, i Belgi e gli altri del nord Europa hanno di noi, sotto gli occhi fu tragicamente confermato:
Gli Italiani sono un popolo di mafiosi, furbi e ladri che parlano parlano e non fanno nulla. Sanno solo gesticolare e parlare urlando, sembra che litighino sempre. Dio gli ha regalato la piu' bella terra, ma che loro l'hanno trasformata in una pattumiera e l'unica cosa che sanno fare e' forse cucinare e cantare.
e come ho gia' scritto nell'articolo dal titolo: E se provassimo, noi Italiani, a diventare .... finalmente un popolo adulto ??? del 13 marzo
Per gli stranieri noi siamo il popolo della corruzione, delle furbate e dei politici clowns !!

Allora, amici miei, e' assolutamente inutile prendercela, sentirci offesi ed urlare slogan di guerra nei confronti dell'Unita' Europea, dei suoi rappresentanti asserviti alla Germania o alla Francia, loro stanno facendo solo il loro lavoro cercando di non perdere quello che in oltre 60 anni hanno costruito.
Lo ripeto spesso e molte volte nei miei articoli o nei post che scrivo sui social networks:
I politici sono l'espressione autentica dei popoli che li votano, 
se noi abbiamo votato gli Andreotti, i Craxi, i Berlusconi, i Renzi, gli Zingaretti, i De Maio, i Monti, i Letta o per ultimo i Conte, loro i Tedeschi, ne hanno votato molti di meno: Konrad Adenauer, Willy BrandtHelmut Kohl invece, hanno realmente e concretamente inciso positivamente sulle loro vite quotidiane. Insomma per farla breve:
Chi e' causa del suo male pianga se stesso !!!
e facciamola finita di piagnucolare, ricordando esclusivamente il nostro passato glorioso, ma aime' antico, di litigare con il vicino di banco per ogni cosa e rimbocchiamoci le maniche, guardiamoci allo specchio e cerchiamo di cambiare noi, i nostri atteggiamenti, le nostre abitudini.

Alziamoci, perche' tutta l'Europa che ora conta, quella del Nord, ci considera per quello che abbiamo fin'ora dimostrato.  Cercheranno di comprare tutto quello che sara' possibile ancora comprare in Italia e ci trasformeranno nella loro pattumiera, perche' per loro non meritiamo di piu'.

Invece noi abbiamo un obbiettivo che dobbiamo porci tutti, rialzare le sorti di questa nostra Italia senza rivalita' di parte, di quartiere, di citta' di partito e trasformarla nella nazione leader al centro del Mediterraneo, zona che nel futuro avra' non solo un ruolo strategico militare, ma sopratutto sara' il nucleo vitale delle future economie emergenti che modificheranno le sorti di questa nostra zona geografica.

Questo dovra' essere il progetto comune per un Italia diversa e finalmente vincente.

Uscire coscientemente e non istericamente dall' Euro e dall'Unione Europea, stampare la nostra vecchia Lira, ma con degli obbiettivi diversi, con obbiettivi solidi e duraturi; favorire l'uscita dall'Euro e dalla, comunque morente Unita' Europea della Spagna e della Grecia ed insieme lavorare alla creazione di una Alleanza del Mediterraneo con l'aiuto "assolutamente interessato" degli Stati Uniti d'America e della Gran Bretagna e la simpatica amicizia della Cina e Russia, sempre pronte al guadagno in un futuro di pace ed equilibrio comune.









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