24 agosto 2019, la sorpresa piu' bella che ho mai ricevuto in vita mia !!

Si e' come ho scritto nel titolo, il 24 agosto 2019 e' stato il piu' bel giorno della mia vita. 

Per potervelo raccontare bene, pero', devo ritornare a circa 15 giorni indietro.

Quella mattina il mio umore non era, sicuramente tra i migliori. La sera prima avevo ricevuto delle brutte notizie per il lavoro e di conseguenza avevo avuto una notte un po' agitata. Dopo aver fatto colazione, proprio per smorzare la tensione, avevo deciso di andare al supermarket per comprare qualcosa per il pranzo. Ormai ero sulla via del supermarket quando il mio telefonino squillo' comunicandomi l'arrivo di un messaggio. Pensando che fosse il seguito delle notizie non buone del lavoro, aprii messenger con riluttanza.
Con grande sorpresa il messaggio non veniva dal lavoro, ma dalla mia nuora, la compagna del mio figlio piu' grande, Marco. Sinceramente la meraviglia ed anche la preoccupazione fu veramente tanta, perche', anche se i nostri rapporti sono stati sempre cordiali, non eravamo abituati a dialogare attraverso messenger., quindi aprii il messaggio con una certa ansieta'.

Il messaggio diceva pressapoco cosi:
" Ciao Aldo, come stai? Sai che il 24 agosto e' il compleanno di tuo figlio. Lui parla tanto di te, gli manchi tanto e gli manca tanto anche Davide. Io amo alla follia tuo figlio ed o pensato di fargli un regalo a sorpresa. Sei disposto a venire ed essere il mio regalo di compleanno. Sto organizzando per il 24 una festa e tu dovresti essere la mia sorpresa per lui. Naturalmente se accetti vieni anche con il piccolo Davide  e sarete completamente miei ospite per tutto il periodo." 
Rilessi il messaggio 2 o 3 volte per esserne sicuro e un po' tra lo stupore e la meraviglia le diedi, pero'  una risposta interlocutoria:
"Grazie, e' un'idea meravigliosa, ma non sono sicuro che potremo venire. Te lo potro' dire lunedi prossimo nel pomeriggio." 
In realta' da quell'istante non sono riuscito piu' a pensare ad altro, le difficolta' erano tantissime, ma la voglia ..... ancora di piu'. Tornato a casa comunicai subito a Davide la possibilita' di andare a trovare il fratello in Italia. Avremmo, cosi, potuto rivedere anche mio figlio Valerio con i piccoli Luca e Cristian e mia figlia Sharon con il compagno Roberto e la piccola Isabel. Insomma grazie all'idea, all'amore e la generosita' di Alessandra, la compagna di Marco, saremmo riusciti a riunire, per la prima volta, tutta la famiglia. Insomma un sogno che si sarebbe potuto avverare. Non aspettai il lunedi, come promesso, lo stesso sabato nel pomeriggio le mandai il messaggio:
"Alessandra io e Davide siamo pronti, dicci quando e come ???"
Alessandra rispose immediatamente mandandomi un messaggio di gioia e tanti emotions, a quel punto dovevo solo organizzare i voli, stabilire quanto saremmo restati, l'unica certezza sarebbe dovuta essere la data di arrivo: il 24 agosto.

Quei 15 giorni passarono attraverso una serie innumerevole di messaggi "segreti" tra me ed Alessandra nei quali concordammo il modo e l'ora nella quale saremmo arrivati, il giorno di partenza, la prenotazione dei voli. Naturalmente Marco non avrebbe dovuto sapere nulla. La cosa non fu esattamente cosi semplice, perche' io e Marco comunichiamo quasi tutti i giorni, usando whatsapp, messenger. In quei 15 giorni fu particolarmente difficile mantenere il segreto che avrei avuto la voglia di urlargli.

Il 24 agosto stava ormai per arrivare. La notte prima dormimmo poco sia io che Davide. Io pensavo all'emozione di rincontrare Marco in un giorno cosi speciale, il suo compleanno, il suo 40 compleanno, ma l'emozione era enorme anche per il fatto che avrei potuto riincontrare i miei figli Valerio e Sharon dopo tanto tempo. Mi domandavo come mi avrebbero accolto, che mi avrebbero detto e sopratutto come ci saremmo comportati con i loro figli. Valerio e Sharon sono genitori di 3 splendidi bambini, Valerio e' padre di 2 maschietti e Sharon madre di una femminuccia, i miei nipoti. Io in questi tanti anni non sono mai stato il nonno, forse per l'anagrafe si, ma nella realta' sono stato totalmente assente.

Davide, quella notte, non dormi' nemmeno lui molto, perche' per lui sarebbe da li a poco iniziata l'avventura piu' grande della sua vita e lui lo sapeva. Rivedere il fratello Marco, conoscere per la prima volta Valerio e Sharon ed incontrare i suoi nipoti. Tutto nella sua nazione che in realta' non ricordava perche' partito da li quando aveva nemmeno un anno !!! Davide si domandava pure se fosse all'altezza di parlare, di capire e di conversare in Italiano. Io in quegli ultimi 15 giorni gli avevo ripetuto che per lui non ci sarebbero stati problemi da questo punto di vista, infatti, Davide parla un perfetto italiano, ma sopratutto, cosa che Davide ancora non avrebbe potuto capire, era a casa sua, per la prima volta, tra la sua famiglia e questo lo avrebbe tranquillizzato!!

Cosi, all' alba del 24 agosto caricammo sul taxi le nostre 2 valigie piene di speranze, emozioni e paure ed arrivammo in aereoporto.
Il nostro volo decollo' con circa 1 ora di ritardo, facendo crescere in noi la tensione e l'emozione, ma ,una volta decollati, fu tutto perfetto e arrivammo in ritardo a Roma, ma pieni di entusiasmo.

Il programma concordato con Alessandra prevedeva il nostro arrivo a casa solo nel tardo pomeriggio, proprio per non rovinare la sorpresa e farci arrivare quando la festa era appena iniziata.

Quindi, quella prima parte della giornata sarebbe stata una splendida occasione per fare i turisti in quella che e' la nostra nazione, in Italia, a Roma. I messaggi tra me ed Alessandra, nel frattempo, continuarono, in quella mattinata, frequentissimi e sempre con una maggiore eccitazione ed emozione, ormai il conto alla rovesca era verso la fine. A Marco,  io e Davide, inviammo, dall'aereoporto, un messaggio "anonimo e diplomatico" di buon compleanno, per non fargli nascere alcun tipo di sospetto. Inoltre, per non fare nessun errore, durante la giornata, non postammo nessuna foto fatta o altro sulle nostre pagine dei social network.

Il tempo volo' via passeggiando, guardando, visitando e respirarando  l'aria di Roma.



Fu una mattinata che credo sia io che Davide non potremo mai piu' dimenticare in vita nostra, l'avevamo organizzata da 15 giorni verificando i possibili itinerari e stava venendo proprio come l'avevamo pensata.!!
Arrivati alla Stazione Termini e lasciate le valigie al deposito bagagli, ci avviammo verso Via Nazionale, con un breve passaggio allo Store della Juve ed a quello della Roma, Davide e' un super tifoso romanista, passando per Piazza dei Cinquecento fino ad arrivare all'Altare della Patria, da li raggiungemmo il Colosseo passando per il Foro.
Davide che vedeva con i propri oggi la citta' in cui era nato era al settimo cielo ed io ... non credo che possa descrivere come mi sentivo e che provavo !!!
Arrivati verso le 14, decidemmo di riprendere la strada verso la Stazione Termini da cui avremmo preso il trenino per Nettuno, cittadina a circa 50 km da Roma dove risiede tutta la mia famiglia e dove risiedevo anche io prima di partire verso questo viaggio infinito che e' stato ed e' la mia vita.

Ma prima di arrivare in Stazione Termini ci fermammo in un piccolo bar per uno spuntino romano e bere una freddissima birra alla spina, solo per me e Davide un doppio succo di frutta!! Seduti a quel tavolino pensavammo e studiavammo, anche che avremmo potuto fare e dove saremmo potuti andarein giro per Roma, anche la domenica successiva, quando la sera tardi avremmo dovuto prendere l'aereo che ci avrebbe dovuto portare via.


Cosi, dopo aver scacciato la malinconia del rientro, ma soddisfatti della giornata romana che avevamo trascorsa insieme ed eccitati per quel che ci stava aspettando arrivammo verso le 18,30 alla Stazione di Nettuno dove Alessandra ci aspettava piu' ansiosa ed eccitata che mai.

Sceso dal trenino la vidi subito tra la folla in attesa e fu bellissimo sentirne l'abbraccio forte e sincero e osservare quel suo sguardo dolce nel incontrare e nel rivogere le prime parole a quel cognatino che non aveva mai conosciuto di persona.

Se qualcuno ci avesse osservati in quel momento avrebbe capito e sentito l'emozione, il piacere che provavamo, eravamo tutti e 3 nel pallone e se anche io cercavo di fare il sicuro di me, avrei voluto fare un urlo di gioia.

Non sapevo che il bello doveva ancora iniziare, ma questo ....

..... ve lo raccontero' nel prossimo articolo

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