Chi vuole il cambiamento ??? Chi vuole cambiare ???

Leggo ed ascolto sui vari socialnetworks e quotidiani online un preoccupante aumento di sterili accuse tra i rappresentanti delle varie parti politiche nazionali. Ognuno urla la propria onestà, la propria educazione civica, accusando gli antagonisti di turno di disonesta', di arroganza, di incapacita' a governare. 
I loro simpatizzanti giù ad offendere e denigrare l'avversario con ogni mezzo possibile, con tutta una serie di foto e motivazioni a giustificazione come se solo la controparte sia il reale motivo del fallimento nazionale.
Io, invece sono convinto che questo fallimento nazionale nasce dal popolo, dal nostro fallimento come collettivita' nazionale !!! Io sono convinto che i politici che noi sui socialnetworks e nei discorsi da bar contestiamo come corrotti, incapaci e parassiti siano, in realta', l'autentica espressione del grado di cultura politica e democratica nostro, di noi popolo italiano. La mia lunga esperienza fuori dai confini nazionali, ho vissuto e lavorato come manager in varie nazioni, mi ha insegnato che laddove ho incontrato un popolo civile, rispettoso della cosa pubblica, ho riscontrato che chi li governava era simile a loro e rispettava, di conseguenza il proprio popolo.
Noi Italiani siamo, purtroppo, come i nostri politici che essi siano teoricamente di destra, di centro o di sinistra, ho scritto teoricamente, perche' una autentica ideologia politica non sono piu' capace di identificarla, sento e leggo solo l'opportunismo del momento che li fa dire oggi qualcosa che domani sara' da loro smentita con un discorso dialmetricamente opposto !! 
Dei nostri politici, infatti cambia l'espressione del viso, l'accento, il sesso, il grado di cultura ed educazione generale, ma i concetti ed i fini sono gli stessi per tutti, ma per proprio tutti, sindacati compresi: fare il proprio interesse e quello del gruppo che li ha eletti fingendo di fare quello comune, alla faccia di tutti quelli che li hanno votati !!! 
Di questa situazione, sappiamo ridere, al cinema, purtroppo sin dai tempi di Toto' fino ad arrivare, ahime' fino ai giorni nostri con Cetto La Qualunque. Ridiamo a vedere i loro film, ma non riusciamo a capire che quel popolo di pecoroni ignoranti raccontato nei films, siamo purtroppo noi.
Credo che stiamo pericolosamente toccando il fondo, un fondo del barile che comincio a temere sia anche più pericoloso di quanto si possa immaginare.
Mi spiego: la rabbia, l'insofferenza reciproca puo' portare all'offesa verbale reciproca, ma la fame, l'emarginazine, il dolore fisico della poverta' economica e mentale dove stiamo arrivando porta sicuramente, prima o poi, alla ribellione violenta e non solo verbale.

Cosa possiamo fare??

Metabolizzare, una volta per tutte, la realtà che, ormai ci circonda e capire che il marcio, lo sbagliato siamo noi, la nostra educazione sociale, le nostre abitudini e pretese comunitarie, il nostro sbagliato modo di capire che cosa significa vivere in una comunità democratica, fatta si di diritti, ma anche di doveri !!

Insomma quando qualcuno ci chiede da un palco se vogliamo il cambiamento non dobbiamo solo tutti urlare: Siiiii !!!!, ma dobbiamo cominciare a cambiare concretamente noi per primi senza aspettare che a cambiare sia prima il nostro vicino !!!

Meditiamo su tutto questo, meditiamo ...

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