Questo puo' succedere solo in Italia . Ma sara' vero ?



Negli ultimi giorni mi e' capitato leggendo il parere di alcuni lettori di trovare ripetuta questa frase:"Questo puo' succedere solo in Italia !" 
Ogni volta che sento detta o leggo questa frase "Questo puo' succedere solo in Italia !" mi prende un fremito che parte dallo stomaco, viene su, su ... e non posso non cercare di rispondere a tono. Nella mia vita ho vissuto molto all'estero, in vari paesi europei come Austria, Germania, Francia e Romania ed in America dove ho vissuto per circa 2 anni tra lo stato del Texas e quello di New York. Nel mio lavoro ho avuto la possibilita' di confrontarmi con managers internazionali e da turista, visitando molte nazioni di interessarmi non soltanto dei monumenti, dei paesaggi o della cucina locale, ma sopratutto della cultura, delle tradizioni, dei modi e delle abitudini delle nazioni che visitavo..  
Per questo motivo il mio stato d'animo e' di inquetudine quando sento pronunciata la frase: "Questo puo' succedere solo in Italia !". Ascoltare o leggere questa frase mi riporta alla memoria un detto popolare che troppo presto abbiamo voluto dimenticare: "Tutto il mondo e' paese"
Cosa significa, per me, questo antico detto?
Che l'umanità ha molto in comune, siamo in fondo simili negli istinti e nei cinque sensi, le differenze derivano dall' ambiente e dall' educazione ricevuta.
Tutto il mondo è paese significa che, ovunque tu vada, i sentimenti umani, le debolezze come le nobiltà d' animo, l' eroismo e la vigliaccheria, l' amore e l' odio, la prudenza e l' irresponsabilità, la saggezza e la stoltezza, l' umiltà e la presunzione, la religiosità e l' ateismo, la giustizia e i sopprusi, la sincerità e l' ipocrisia, i valori e le miserie ecc. ecc., se vai ben a guardare sono se non uguali molto simili dappertutto.
Allora perche' sentiamo e leggiamo sempre piu' spesso: "Questo puo' succedere solo in Italia !"?
Ci definiamo con falso orgoglio:"Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori" come e' scritto, con una certa demagogia dell'epoca fascista, sul Palazzo della Civilta' Italiana all'Eur - Roma.
Si, e' vero gli Italiani li trovi dovunque nel mondo e quelli che vivono all'estero sono tra i piu' intrasigenti conservatori delle loro abitudini nazionali. Mangiano e cercano solo cibi italiani, si comportano orgogliosamente da italiani conservandone, anche, purtroppo le peggiori abitudini di maleducazione, ma una volta rientrati in Italia ... tutto quello che hanno visto e vissuto con fatica durante la loro permanenza all'estero, le cose o gli atteggiamenti degli ospiti stranieri che sembravano loro inutili, ridicoli e stupidi, divengono magicamente nei loro racconti straordinariamente necessari, importanti ed intelligenti inducendoli a ridicolizzare e minimizzare tutto quello che trovano e vedono durante la loro visita in Italia .
Che cosa significa ?
Secondo me significa che siamo un popolo di ignoranti provincialotti capaci solo, quando ci sentiamo superiori, perche' abitiamo all'estero o perche' vittime di un atavico complesso di inferiorita', di criticare le cose italiane, applaudendo e considerando sempre come ben fatto, corretto e geniale quello che e' fatto all'estero, aiutati, in questo, da politici che per loro ignoranza o peggio per interessato opportunismo ci hanno convinto e ci stanno continuando a convincere con un sistematico lavaggio del cervello, sostenuti, anche, in questo da mass media asserviti che:
  • il debito pubblico e' colpa nostra e dei nostri dissestati modi di vivere troppo spendaccioni, mentre all'estero i popoli sono virtuosi e risparmiatori
  • l'Euro e' stato un bene sopratutto per noi Italiani ed e' indispensabile,irrinunciabile e tutti coloro che dicono il contrario sono ignoranti e pericolosi.
  • che l'Europa ... unita' cosi come e' stata politicamente creata sull'economia trainante di 2 nazioni Germania e Francia e sull'egemonia bancaria e' una sana necessita' che noi Italiani dobbiano accettare ed apprezzare. Tutto questo dimenticando che negli ultimi 20 anni le aziende del tanto decantato, ma ormai bistrattato Made in Italy sono diventate proprieta' di aziende e gruppi stranieri lasciando all'Italia solo il nome e non sempre la produzione che il piu' dei casi, in nome di una famigerata globalizzazione si fa ormai a migliaia di Km.
In conclusione io credo che dovremmo svegliarci, crescere e credere un po' meno ad i mass media, ai giornalisti di parte, sbarazzandoci del complesso di colpa ed inferiorita' che abbiamo nei confronti delle altre nazioni e capire che quello che facciamo noi Italiani lo fanno, piu' o meno anche gli altri, facendo piu' o meno cose corrette o sbagliate, esattamente come noi.
Dobbiamo, quindi, finirla con il vittimismo e imparare a vivere piu' attivamente la cosa pubblica senza egoismi personali o demagogiche idee politiche, ma con la consapevolezza che i risultati si ottengono, come dicono i montanari, con passi corti e continui mentre noi, purtroppo siamo fermi sul sentiero da troppo tempo.
Per concludere quest'articolo mi piace citare le parole del nostro piu' grande e rappresentativo Presidente che l'Italia abbia avuto, il Presidente Pertini che disse durante un incontro con la folla:
Io ho sempre sperato nella vita, guai se mi avesse abbandonato la speranza. Io ho sempre sperato nella vita, penche' credo nel popolo Italiano. Io ho visitato molte nazioni e piu' ho conosciuto gli altri popoli e piu' amo e stimo il popolo Italiano.




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Commenti

Carmine Nardone ha detto…
Apprezzo molto le considerazioni.Spazziamo via i luoghi comuni.
aldo de blasio ha detto…
Grazie per il suo commento,
siamo vittima di luoghi comuni, di ancestrali sensi di colpa e di inferiorita' assolutamente fuori luogo.