Capita di svegliarsi una mattina e ...

Capita di svegliarsi una mattina e di cominciare a pensare come e perche' sei arrivato qui, in questa stanza dove tuo figlio sta ancora dormendo. Nel buoi della camera cominci a far scorrere nella mente, con un rapido flashback, la tua vita e ti rendi conto di quanto fallimentare sia stata, del vuoto che hai creato intorno a parte il bambino che dorme ancora li vicino a te.
Sei in una casa che non e' la tua, dove anche se riesci ancora a pagarne l'affitto ti senti e sei un ospite. Si sa che l'ospite e' come il pesce, dopo 3 giorni puzza ed i tuoi 3 giorni sono passati da un bel po' ...

Sei qui, perche' qui vive tuo figlio e tu lo ami e non lo puoi e non vuoi lasciare, anche per il rimorso di averlo fatto con gli altri tuoi figli molti, tanti anni fa. Li lasciasti per rincorrere sempre qualcosa di piu' importante che credevi di trovare altrove ed invece ...
Nel frattempo tuo figlio si e' svegliato e dopo un po' e' gia' partito da casa insieme alla madre per sottoporsi all'ultima, speriamo, seduta di chemioterapia.  Prima che partisse avete parlato della vostra passione comune, il calcio. Lui e' tifoso della Roma e tu del Napoli. In questo siete simpaticamente antagonisti, anche se nell'ultimo periodo le notizie dal mondo del calcio, per la pandemia in atto, sono sempre meno e meno importanti. Nel frattempo e' arrivata l'auto che lo accompagnera' in ospedale, cosi gli hai portato giu' le valigie e lo hai salutato, tornera' a casa  domenica in mattinata.
E' una sensazione singolare che avverti, ogni volta che la mattina lo vedi partire per l'ospedale per l'ennesima seduta di chemioterapia, tra l'angoscia, la paura, l'impotenza e la speranza ed e' una sensazione disgraziata, mai provata prima. Preghi Iddio di non dovertela far provare mai piu'.

Risali le scale, torni su in casa, sei solo, ti guardi intorno, il silenzio e' rotto solo dall'abbaiare fastidioso dei cani del vicinato e dalle note di Smooth Jazz, la musica che ami che nel frattempo fai risuonare in casa per non sentirti, veramente, troppo solo.
Rifai il letto, fai la colazione e senti che ti mancano i commenti e le risate di tuo figlio mentre mangi, rassetti la cucina, apri il frigo per pensare a cosa mangerai a pranzo ... se ne avrai voglia. Piu' tardi, dopo essere uscito dal bagno, guardi il telefonino nella speranza di aver ricevuto una chiamata, un messaggio amico, magari dai uno dei tuoi figli, quelli che ormai adulti, vivono lontano da te, a piu' di 1.000 km.
Nella tua mente, a questo punto, compare il ricordo di tua madre che poverina mendicava una tua telefonata, una tua visita, una tua parola gentile, invece tu ... eri, come sempre, troppo impegnato a correre appresso ad altro; povera donna e' morta e tu nemmeno c'eri, perche' mentre lei moriva da sola, tu eri in un'altra nazione a fare chissa' che e cosi non hai mai potuto dirle quello che adesso vorresti poterle dire:
Grazie mamma !!! Sei stata una mamma bravissima, ma non ti ho saputo amare e rispettare come sarebbe stato giusto. Perdonami ... se puoi !
Ora sei relegato in casa. Sei in quarantena da piu' di 15 giorni per l'emergenza Covid-19 e non puoi nemmeno fare una passeggiata in un parco. Cosi', oltre ad una vita familiare e sentimentale totalmente buttata al vento, 3 matrimoni e 3 divorzi ed altre inutili relazioni; oltre all'ultimo incarico di lavoro perso e considerando la tua eta' non hai nemmeno molte possibilita' di trovarne un altro in breve tempo; oltre alla tua situazione economica piu' che disastrosa ed oltre ad un figlio che sta lottando, lui si' da vero eroe, contro un tumore, in questo periodo devi anche pensare a sopravvivere al Covid-19 e se non bastasse ancora, alla pressione mediatica che secondo te, una volta finita la pandemia, fara' piu' vittime dello stesso Coronavirus.

Senti il disperato bisogno di parlare, di parlare con qualcuno, hai bisogno di sfogare la tua delusione,  la tua rabbia, la tua impotenza, di cercare di capire e di spiegare, sopratutto a te stesso, i motivi del tuo fallimento, in quanto di fallimento si tratta. Non hai nessuno con cui parlare, perche' correndo sempre e non fermandoti mai, non hai piu' nessun amico, nessuna amica, nessuna compagna, sei solo.
Dal di fuori chi ti osserva, vede, forse, un'immagine diversa di te, magari non percepisce quello che ora, realmente sei e stai vivendo. Chi osserva il volo della tua vita, solo da lontano, puo' pensare a chissa' che cosa di grandioso esso sia stato, a chissa' quali importanti relazioni, amicizie, contatti hai avuto ed hai, invece la tua agenda, un giorno piena di effimeri nomi e', ormai vuota. Non hai potuto o non hai mai voluto realmente trattenerne nessuno, pensando sempre che domani ne avresti potuto trovare qualcuno migliore ed invece, ora, non trovi nessuno vicino che ti voglia e ti sappia ascoltare.

Allora ti metti davanti al computer, lo guardi, la musica insottofondo e nella tua mente torna, nostalgico, il ricordo della tua vecchia Olivetti 22 con cui scrivevi quando eri ragazzino nella tua cameretta di Via Posillipo  a Napoli fantastici resoconti dell'allunaggio dell'Apollo 11 sulla Luna. Cosi, lasciando il ricordo della vecchia macchina da scrivere, incominci sulla tastiera, a raccontare la tua vita, i tuoi sogni da bambino e quelli da adulto, i fugaci traguardi raggiunti, i pochi successi, le tante, tante delusioni ed i tanti errori mai da te, realmente, compresi. Hai molto da raccontare, hai molte cose che devi avere il coraggio di scrivere e la capacita' di comprenderle.

Non importa se un giorno qualcuno leggera' il libro della tua vita, importa solo che tu lo stia scrivendo per te e che questo ti possa, veramente, aiutare a perdonarti !!!
Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio.
ALDEN ALBERT NOWLAN

Commenti

Articoli piu' popolari

E se fosse l'arca di Noe' ?

Tendenze globali fino al prossimo decennio. L'Europa sara' in grado di affrontarle?

Ci vorra' una mutazione fisica, mentale e genetica per sopravvivere a questo esperimento sociale ...

Italexit, la prova reale per verificare la coscienza sociale degli Italiani !!!

A tutti gli amici del blog: il punto di vista di Aldo de Blasio, Buona Pasqua !!!